Le avventure acquatiche di Steve Zissou

Le avventure acquatiche di Steve Zissou è un film di Wes Anderson uscito in Italia nel 2005.

La storia racconta, ovviamente sempre nella maniera strana e complicata di Wes Anderson, la storia di Steve Zissou, un oceanografo che parte per girare l’ennesimo documentario delle sue avventure per cercare lo squalo-jaguaro responsabile della morte di un suo amico. Bill Murray interpreta la parte del vecchio studioso che ormai non ha più molto seguito, che da giovane viaggiava e intratteneva le persone con i racconti dei suoi viaggi ma che oggi ormai nessuno si cuna più; primo imprevisto di questo ultimo viaggio è l’incontro con quello che si pensa essere suo figlio mai conosciuto, Owen Wilson. Nel film non verrà mai chiarito del tutto se Ned fosse per davvero suo figlio, ma per tutta l’avventura entrambi ne sono convinti, quindi diciamo che va bene. Steve chiede quindi a suo “figlio” Ned di aggiungersi al gruppo e iniziare a fare parte della squadra di ricerca, ed entrambi si mettono in mare provando a riallacciare questo rapporto padre-figlio perso negli anni cercando contemporaneamente a sopravvivere a quello che accadrà. Perchè ovviamente, essere un film di W. Anderson ci saranno delle scene improbabili ed assurde, con animali inventati ed eventi improbabili (compreso un assalto da parte di pirati sventato dal solo capitano in mutande).

Nel film sono tipiche le inquadrature e la fotografia, la voce fuori campo e la storia divisa in capitoli o piccole parti.

Come personaggio migliore mi è piaciuto un sacco (oltre a Bill Murray) Willem Dafoe, che invece del solito teppista o saggio interpreta una sorta di ragazzetto geloso delle attenzioni di Steve per suo figlio cercando ogni modo di ottenere le sue attenzioni.

Poi ci sono le scene epiche della famosa danza-radio di Bill Murray o i suoi consigli per la vita.

Quindi, a me è piaciuto molto, ma perchè mi piacciono i film di Wes Anderson, li trovo strani-belli. Se avete la mente pronta ve lo consiglio, tra tutti quelli di questo regista che ho visto questo sembrerebbe uno dei più normali e sensati.

Approvo.

Anna F.